Qualcosa manca, lo si avverte durante il giorno, quando con una lontana determinazione mi destreggio tra i mille compiti usuali ed odierni.
Manca quando vado a letto e quando mi sveglio, e non penso.
Manca, ma di una mancanza discreta, quasi come se qualcuno di notte, mentre dormo, mi togliesse il cielo da sopra la testa, senza che me ne accorga.
Manca, della mancanza sottile degli abiti estivi, quando piove ed allora si attaccano alla pelle, formando uno strato unico e morbido al tatto.
Manca con la mancanza delle cose necessarie, talmente indispensabili da non essere notate nella loro assenza.
Manca il copione di questo spettacolo, il titolo a questo libro...
Manca.
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