lunedì 8 novembre 2010

Io che non piangevo mai

Che strana che è la vita a volte, ti immagini in un certo modo, sei convinto che tutto ciò che accadrà sarà frutto del tuo carattere, del tuo modo di vedere la vita ed invece non è così. Io... io che solo 6 mesi fa ero fredda e razionale, incapace di staccarmi da un amore che tale non poteva definirsi, incapace di provare amore vero, incapace di cedere alla parte emotiva di me stessa che pensavo non esistere... io che non piangevo mai... guardatemi adesso, guardate come mi ritrovo: nel bel mezzo della storia più irrazionale della mia vita, a piangere. Non mi era più successo di piangere come oggi. Non so cosa sia passato per la mia mente, so solo che pensavo di aver incassato abbastanza bene la brutta notizia, pensavo di poterla gestire e così sono uscita. In men che non si dica, mentre stavo guidando, ho pensato a tutto ciò che stava per finire, al fatto che quasi sicuramente a breve tutto ciò a cui ho da sempre destinato il mio amore sparirà, sarò davvero sola, due persone "cardine" della mia vita se ne stanno per andare e non mi rimarrà niente. Improvvisamente le lacrime sono uscite con forza da quegli occhi fino ad adesso così asciutti ed impenetrabili... ma non è stato questo ad essere strano, la cosa più sconvolgente sono stati i singhiozzi, l'incapacità di smettere, proprio come quando ero bambina... non ho potuto fare a meno di accostare e prendere un fazzoletto per asciugarmi quelle lacrime nuove. Quasi per beffa io, dura e arida, stavo piangendo nel mezzo di una strada trafficata. Dopo aver preso le mie gocce ho trovato la forza di rimettermi in viaggio e far nuovamente finta di essere intangibile. Sto forse scoprendo una nuova me stessa? O siamo noi che davanti al dolore reagiamo in modo inaspettato?

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