venerdì 19 novembre 2010
Quel che c'è è quel che rimane
Ed oggi sento ancora di piu' l'assenza di quel gruppo di persone del quale non si può fare a meno nella propria vita, non un gruppo di persone qualunque, ma QUEL gruppo, in cui le risate sorgono così naturali, in cui si può condivedere parte delle nostre giornate, apparentemente sempre uguali. Invece sono qui, da sola, come sempre. Lui c'è ma allo stesso tempo non può esserci, che buffo paradosso. So che in fin dei conti è una grande fortuna, ma anche la vita quotidiana conta. Così... pensavo questo quando qualche minuto fa mi è venuto in mente che mi sarebbe piaciuto andare al cinema per vedere uno stupido film. Non l'avessi mai pensato... la prima domanda che mi sono posta è stata: "con chi?". No, non sono una persona "isolata", ho degli amici accanto, molti di lunga data, ma non sono profondamente legata a nessuno di loro, ognuno ha la sua vita così lontana dalla mia e difficilmente mi seguirebbe. E un'altra volta mi accorgo di non aver costruito molto attorno a me in tutto questo tempo, quanto darei per iniziare a mettere un mattone su un leggero strato di calcina, fosse solo uno. Invece sembro buona solo a distruggere. Avevo molto, avevo tutto e guardate come ho ridotto il rapporto con "lui": ad un'altalena diroccata. C'è oggi, ci vorrebbe poter essere a pieno domani, ma così non sa se potrà mai farlo. Eppure mi illudevo di avere tutto... non ho un bel niente, l'unica cosa che mi ritrovo è una persona di valore che ho costretto, involontariamente, a rimpicciolirsi fino a pensare di poter scomparire nel vicino futuro. No, non mi ritengo più una bella persona.
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