Sono stanca, esausta, estenuata. Voglio iniziare a parlarti, parlarti davvero. Non posso più permettermi di viverti a metà, non posso vivere questa storia con il blocco dello scrittore. La nostra storia non è un libro, nessun libro potrebbe raccontare mai una cosa così bella, non sono degna di raccontarla, nemmeno la miglior penna riuscirebbe a rendere a pieno la sensazione di quel che stiamo vivendo, di quel che abbiamo vissuto e di quel che forse vivremo. Vorrei riuscire a parlarti, perché adesso mi sembra così difficile? E' da un po' di tempo a questa parte che non sono più in grado di pensare, quando ti vedo i miei pensieri si confondono. Solo le sensazioni rimangono, sensazioni contrastanti, non facili da capire. Così i pensieri si eclissano e nella mia mente compare un vuoto colmo di un significato che non so decifrare. Vorrei donarti tutta me stessa, in ogni momento, vorrei non dover scegliere me stessa, vorrei non dovermi allontanare, eppure questa sofferenza è una catena legata al collo, solo il cedere al mio egoismo mi salva.
Vorrei che attraverso le mie parole tu fossi in grado di vedere la mia anima, senza incomprensioni, senza false interpretazioni, solo la pura essenza...
Vorrei lasciarmi travolgere ed aprirti tutta me stessa.
Eppure ancora non ci riesco. Sembra così facile al pensiero, ma quando ti sono di fronte tutto svanisce: l'oblio nella mia mente. E allora metto in croce due parole forzate, vere, ma pur sempre imposte. Non riesco a giungere ad una conclusione, le mie parole vuote di senso echeggiano e tu giustamente non capisci.
Non bisogna volerlo, ma sentirlo. Penso piuttosto di avere un "blocco", lo stesso blocco che ho nei confronti della scrittura, prima così feconda, adesso così arida e filtrata. Il mio cedere alle emozioni ha forse generato un muro tra me ed il mondo? Lo stesso muro che credevo di aver distrutto?
L'unica cosa di cui sono certa in questo momento è che vorrei più di ogni altra cosa avere le risposte ai miei "perché", così innaturali, così dolorosi.
Vorrei infine poter essere libera, libera come un animale selvatico che dopo una lunga cattività non ha paura di tornare nella natura e non si volta a rimirare la propria gabbia, ma ho ancora bisogno di abbattere le mie mura, chissà se tu riuscirai ad aspettarmi...
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