martedì 9 novembre 2010

Odi et amo - il dilemma dell'oggi e del domani

"Ci sarò comunque vada". Ogni volta è un colpo al cuore. Facile per lui... tanto avrà sempre qualcun altro nella sua vita, ma cosa dovrei fare io? Accettare il fatto che ci sia ma che stia con un'altra persona? Come può rivolgersi a me con quelle parole?
Forse sbaglio; avere una persona su cui contare nella propria vita non è poco, ma bisogna anche saper tenere solo coloro che ci fanno star bene. Qualora dovesse finire male non lo vorrei mai e poi mai nella mia vita, mai. Dovrei pure lasciargli la consolazione di poterci essere? Mai. Non riuscirei a tollerare il fatto di saperlo con un'altra a dire ciò che diceva a me. So che molto probabilmente andrà a finire così e già lo odio all'idea. Lo odio per tutto quello che abbiamo passato insieme, perche' non avevo mai vissuto niente di così vero e travolgente, perche' con lui ho fatto cose che mai avrei fatto prima. Probabilmente è lui a dovermi odiare per come è stato trattato: mai un briciolo di fiducia da parte mia, nonostante quel che facesse continuavo a diffidare. Ecco un mio grande difetto: diffido di tutto, anche della felicità. Non ho mai capito che mi amava fino in fondo, nonostante le grandi prove ed adesso lui sente di aver bisogno di qualcuno che lo capisca, qualcuno che ha sempre avuto nella sua vita, nel bene e nel male. So di dovergli dire addio, stare ad aspettare è stupido e la speranza, come dice Nietzsche, prolunga la sofferenza degli uomini. Non riesco a godermi il suo "esserci oggi" sapendo che molto probabilmente non ci sarà domani. Ecco un altro mio grande problema: non mi godo il momento pensando sempre al peggio. Non voglio continuare a vivere pensando di dover morire, in questa ottica niente ha senso. Ma come godiamo di un momento così bello sapendo che domani sarà finita? In fondo continuo a sperare che possa non essere così, ma la verità è una sola e non sta dalla mia parte...

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