E su queste note di liberazione mi metto a pensare. Pensieri acuti e taglienti attraversano la mia mente, il mio corpo, fino a farmi sentire i brividi. E’ così triste pensare di abbandonarti al tuo destino. Fino ad oggi ho cercato di crederci, di sperarci a tutti i costi, anche di fronte all’impossibile. Sono le persone che cambiano la vita e tu per un po’ me l’hai cambiata. Ma ho bisogno di essere felice, di percorrere la mia way to happyness che mi accorgo essere diversa da quella verso di te. Ho bisogno di viaggiare, incontrare persone, sperare di nuovo, imparare a credere ancora, gettarmi nel mondo, attorcigliarmi tra i suoi mille tralicci ed uscirne fuori impregnata del suo odore. Ho bisogno di vivere al massimo, di trovare qualcuno con cui condividere questo sogno matto. Ho bisogno di impazzire. E con queste parole vorrei adesso andarmene dalla tua vita, te le lascerei sul tavolo mentre piano piano prendo la via delle scale, delle stesse scale che sognavo di poter fare con te tutti i giorni, una volta che le nostre vite si fossero unite nella loro quotidianità più disparata. Così me ne andrei, senza dirti niente, lasciandoti l’ultima parte di me: qualche parola scritta di fretta ma con meticolosa cura, atta a rappresentare l’ossimoro intrinseco nella mia figura fluttuante. Non puoi rendermi felice, così come non poteva farlo chi prima di te è stato a mio fianco. Chi lascia la vecchia strada per la nuova sa quel che perde ma non quel che trova mi dicono in tanti, eppure io voglio riniziare a sperare, a crederci davvero, a volare verso un destino eterogeno, fatto di persone e luoghi diversi. Voglio parlare con chi non mi capisce, così come con chi mi comprende a pieno. Voglio vedere ogni piccola sfumatura della gente, smerigliatura dei sensi. Voglio provare ogni sentimento, dal male al bene, purché se ne possa sempre fuggire. Voglio immergermi e risalire più ricca di prima. Credere prima di tutto in me stessa, nelle mie capacità di evolvermi, di unirmi e disgiungermi da ciò che sono e sono stata. Voglio essere una nuvola fumosa che attraversa il cielo senza mai fermarsi. Sento di aver perso le redini della vita, come se tutto ad un tratto mi fossero scivolate via dalle mani. L’unica cosa che mi sento adesso di fare è riprenderle ed iniziare a vivere, purtroppo senza di te.
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