lunedì 11 aprile 2011

Lasciami

lasciami vivere, lasciami stare, lasciami andare. Non ti pare abbastanza questa sofferenza? E la rabbia che non si placa, per qualcosa che poteva essere ma non è stato. Eravamo così felici in quell'agosto ormai troppo lontano... abbiamo distrutto tutto, siamo giunti a puntarci il coltello alla gola. Reciprocamente ci laceriamo la pelle per traslare il nostro dolore sull'altra persona, artefice del lutto di un amore. Non siamo più niente, forse lo siamo stati.

Lasciami vivere senza questa ansia nel cuore. Lasciami vivere accanto a qualcuno che mi ami senza pensieri, senza attriti lontani. Lasciami amare da me stessa che tutto perdona, tutto tralascia. Lasciami solo a chi veramente mi vuole, a questa ninfea solitaria in questo stagno di vita.
Lascia che io sia trasportata dalla corrente, portata via lontano dove nessuno può più vedermi. Lasciami da sola in quest'oasi di pace solitaria. Niente è più dolce e amaro di questa solitudine.

E tieniti le tue colpe, tieniti ogni singola cicatrice che ho lasciato sul tuo volto, tieniti il ricordo del mio essere immondo così indegno di un amore. Ho sbagliato sin dall'inizio. Troppi ricordi ci tenevano assieme, ma erano i ricordi sbagliati.
Non ci sono svincoli, solo una strada lunga e stretta, all'interno della quale non possiamo invertire marcia. Mi hai fatto male, mi hai ferito. Non c'è spazio per un'inversione. Non si torna indietro. Abbiamo rovinato tutto con le nostre mani. Tu, con la tua indecisione, io, con il mio amore per me stessa. Quante cose vorrei dirti, eppure mi fermo per rispetto, per non farti veramente male.
Ma cosa mi hai dato? Tanto e niente allo stesso tempo. Adesso fuggo questo tempo non scandito dall'eco del ticchettio di un orologio ormai fermo. Il tempo è stato. Il tempo si è fermato. Il nostro tempo è finito. Ci aggiriamo con furia nel limbo dei defunti, sbattuti dalla passione dantesca delle cose che furono e che trasportarono due amanti all'inferno. La fine di un amore è sempre un inferno o un pacato paradiso. Non avrei mai pensato, non avrei mai desiderato niente di tutto questo. Intanto mi domando come trovare la forza per dormire, accanto me stessa, dentro me stessa, cullata da questo freddo dolore che mi lacera ogni singolo organo vitale. Stasera sto male.

Nessun commento:

Posta un commento